Da VedereCastriesCastries, centro commerciale e capitale dell’isola, è un’animata città portuale che si affaccia su un grande porto naturale. La zona più vivace si trova immediatamente a sud-est del porto, in Jeremie St e Peynier St, dove il Castries Market ospita decine di bancarelle di frutta, verdura e artigianato. Fondata dai francesi nel XVIII secolo, la città fu devastata per tre volte da un incendio tra il 1785 e il 1812, e nuovamente nel 1948, di conseguenza non può vantare molti edifici storici. Derek Walcott Square è sopravvissuta all’ultimo incendio e oggi è una tranquilla piazza centrale circondata da alcuni edifici di legno con elaborati balconi, portici e vetrate del XIX secolo, una bella biblioteca in stile vittoriano e l’imponente Cattedrale dell’Immacolata Concezione. Di fronte alla cattedrale, sul lato est della piazza, c’è una pianta secolare che si pensa abbia 400 anni.
Marigot BayMarigot Bay è una deliziosa baia protetta, con una piccola spiaggia orlata di palme sulla quale si affacciano i verdi fianchi delle colline. Il porto interno è talmente lungo e profondo che un’intera flotta inglese (a quanto si dice) riuscì in passato a sfuggire alle navi da guerra francesi, nascondendosi nella baia e coprendo gli alberi con fronde di palma. Nel 1967 in questa baia è stato girato il musical Il favoloso dottor Dolittle, con Rex Harrison.
Marigot Bay è un popolare ancoraggio per le imbarcazioni da diporto, ed è sede di un porticciolo turistico con un ufficio doganale, un mercatino, acqua, ghiaccio e carburante.
Pigeon Island National ParkPigeon Island è più un monumento storico che una vera e propria riserva naturale, con ruderi che datano alla metà del XVIII secolo tra i quali una fortezza, alcune caserme e diversi cannoni arrugginiti. Il parco è pieno di altissimi alberi, con qualche grande baniano, e offre un bel panorama della costa e della vicina Martinica.
La storia dell’isola è legata al commercio delle spezie e risale al decennio 1550-60, quando il suo primo colono francese, Jambe de Bois ('Gamba di Legno'), la utilizzava come base per depredare le navi spagnole di passaggio. Due secoli dopo l’ammiraglio inglese George Rodney vi fece costruire un fortino per tenere sotto controllo la flotta francese della Martinica. Con la fine delle ostilità tra le due potenze europee rivali, il forte cadde in disuso durante il XIX secolo e non fu più ricostruito. Gli Stati Uniti vi sistemarono una piccola stazione radio durante la seconda guerra mondiale.
Rodney BayRodney Bay è una grande baia riparata che comprende il villaggio turistico di Reduit Beach e il piccolo villaggio di pescatori di Gros Islet. Tra le due zone è stato tagliato un canale artificiale che dà su una vasta laguna, dove si trova il Rodney Bay Marina, ovvero il più grande porto turistico dell’isola. Se avete intenzione di assumere del personale oppure di lavorare su una barca, questo è un buon posto dove contattare i marinai. Gros Islet è un villaggio di semplici case di legno con tetti di latta arrugginiti, moltissimi negozi di rum, e una costa disseminata di coloratissime imbarcazioni. Se sentite qualcuno suonare soffiando in una conchiglia, è il segnale che sono arrivate le barche dei pescatori con il loro bottino. La cittadina non può vantare delle attrattive turistiche, ma la Chiesa di San Giuseppe è un edificio formidabile situato alla periferia nord dell’abitato, e c’è un piccolo mercato nei pressi del lungomare dove si vedono spesso i pescatori intenti a riparare le reti. Gros Islet è inoltre famosa per la sua esaltante serata 'jump-up' del venerdì.
SoufrièreLa cittadina costiera di Soufrière fu fondata dai francesi nel 1746 e prese il nome dalle vicine sorgenti solforose. I due suggestivi Pitons lungo la costa fanno da sfondo all’abitato verso sud, mentre la vetta più alta dell’isola si erge sopra la foresta pluviale a qualche miglio appena di distanza nell’entroterra. Come gli altri villaggi di pescatori situati lungo la costa, Soufrière conserva numerosi antichi edifici sciupati dalle intemperie, alcuni dei quali hanno ancora le loro eleganti rifiniture, mentre altri versano in cattive condizioni. In centro si trova un’interessante chiesa cattolica di pietra. Sul lato nord del molo si svolge il Soufrière Market, dove potrete acquistare cesti, cappelli di paglia e spezie. Anche se molti turisti visitano Soufrière in un solo giorno con le gite organizzate, la sua tranquilla atmosfera provinciale si apprezza soltanto ferma
Frigate Islands Nature ReserveQuesta riserva naturale, situata a metà strada lungo la costa orientale, è un luogo estivo di riproduzione per fregate, aironi e per un paio di rare specie di avifauna indigena (il piccione Ramier e il rigogolo di St Lucia). Vi abitano inoltre il boa constrictor e la ben più pericolosa vipera fer-de-lance. Le agenzie locali e il National Trust organizzano delle escursioni nel parco.
Maria Islands Nature ReserveQueste minuscole isolette sono l’unico habitat del kouwes, una delle più rare specie al mondo di biscia dal collare, e della lucertola di Maria Islands. Santuario dell’avifauna marina, questa riserva è chiusa durante il periodo estivo della riproduzione, ma si può visitare negli altri mesi con i tour organizzati dal St Lucia National Trust.
Sulphur SpringsSulphur Springs è una zona spoglia e desolata con pozze di fango bollente e soffioni, che rilasciano grandi quantità di gas sulfurei, responsabili dei depositi minerali gialli che ricoprono tutta l’area. L’odore putrido, simile a quello delle uova marce, è dovuto invece al solfuro di idrogeno. I visitatori erano soliti avvicinarsi ai soffioni per osservare il fenomeno, fino a quando una guida locale che accompagnava un gruppo di turisti tedeschi affondò nel fango bollente fino alla vita; la guida è sopravvissuta all’incidente, ma oggi le pozze si possono guardare soltanto più dalle piattaforme, al sicuro. Sebbene questa zona venga promossa come un ‘vulcano dentro il quale si può entrare in automobile’, in realtà chi si aspetta di scendere in un cratere vulcanico resterà deluso. Le pareti del cratere sono state distrutte dall’erosione migliaia di anni fa, e oggi l’attività vulcanica è visibile solo più sul versante della collina.
Vieux FortVieux Fort, la città più meridionale di St Lucia, non sarebbe compresa nell’itinerario della maggior parte dei visitatori se non fosse sede dell’aeroporto internazionale dell’isola, che si trova immediatamente a nord del centro. Questa cittadina conserva vecchi edifici di legno insieme a strutture più recenti, e ha il secondo porto dell’isola in ordine di importanza. Se dovete pernottare qui in attesa di un volo, date un’occhiata alle spiagge di sabbia bianca situate sul lato orientale dell’abitato.
In cima alla collina di Moule à Chique (220 m), il promontorio più a sud di St Lucia, c’è un faro che offre un bel panorama di Maria Islands, delle montagne dell’entroterra e, se il tempo è bello, dell’Isola di St Vincent, più a sud.
Edited by (ale.88) - 6/2/2011, 16:40