Intervengo in questa discussione che ritengo, come dice Sonia, importante anke x raccontare gli aspetti meno belli e positivi di una vacanza.
Non mi stupisce che a Sharm si siano verificati questi problemi: pur non essendoci mai stato di persona (e nn prevedo assolutamente d'andarci) conosco molto bene "il caso Sharm" in quanto uno dei maggiori casi di studio geografici degli ultimi anni.
Beh che dire... Cosa aspettarsi da un posto che sorge in una penisola desertica dove fino a qualche decennio fa non vi era NULLA e sottolineo nulla??
Dove tutto è stato creato ad arte, uso e consumo dei turisti occidentali e dove ora i russi, nuovi ricchi, stanno prendendo il sopravvento?
Io credo sia lecito non aspettarsi niente.
Sono luoghi simbolo del consumismo moderno, dove il "turista" (non il visitatore, attenzione) consuma appunto tutto ciò che gli pare, solo in virtù del fatto che è occidentale e quindi nelle condizioni di spendere.
Dimenticando a volte che nei grandi resort a 5 stelle scorre acqua calda e fredda, acqua corrente, vi è cibo di ogni tipo a volontà nei buffet degli hotel: tutti MIRAGGI per la gran parte degli egiziani.
In quanto alle "malattie" da viaggio, cm diceva giustamente Liche, è molto soggettiva la cosa: può capitare come no, ma non dimentichiamoci che l'Egitto è un paese africano, da considerarsi x certi aspetti 3^ mondo, non vedo xkè stupisca il dover prendere certe precauzioni nell'alimentazione... Non si può mica pretendere di andare in Egitto e bere acqua Evian!
In definitiva: conosco molta gente che è stata a Sharm, anke più volte nello stesso anno e ne ho sempre ricevuto impressioni positive con ogni tanto qualche pecca (l'assillo della gente che chiede soldi ad ogni angolo e x ogni cosa, le condizioni igienico-sanitarie nn sempre ottimali ma sempre cmq accettabili, la polizia un pò "furbetta" e via dicendo).
A mio giudizio è stata concepita, è nata e continua ad essere una destinazione per turisti e non x viaggiatori.
Il vero viaggiatore deve calarsi nella realtà locale del paese che lo ospita ed accettarne pregi e difetti, anche qualora questi ultimi fossero più dei primi: altrimenti si scelgono altre destinazioni.
Infine, una puntualizzazione: problemi legati all'alimentazione, con conseguenti "diaree del viaggiatore" e vomito, sono comunissimi in qualsiasi destinazione africana, equatoriale e tropicale e colpiscono fino all'80% dei viaggiatori...
N.B.: Con ciò ovviamente mi dispiace, cari Draxiria e Mudlicek, che il vostro viaggio sia stato in parte rovinato da questi episodi. Le mie considerazioni non sono rivolte a voi ma al sistema in generale, a questo "turismo di massa" che troppo spesso calpesta, a mio giudizio, le culture dei paesi e popoli che coinvolge, molto spesso senza lasciar loro alcuna possibilità di emergere. Come nel caso di Sharm; ma anche di molti altri resort sparsi per il mondo.