Paesi Baschi

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S o n i a
view post Posted on 27/8/2010, 13:57 by: S o n i a


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Donostia-San Sebastián



Donostia-San Sebastián (in basco: Donostia) (181.700 abitanti) è il capoluogo della provincia di Guipúzcoa. Il toponimo ufficiale della città è Donostia-San Sebastian è formato dai due nomi della città, quello in lingua basca e in castigliano.
La città si trova sul mar Cantabrico, alla foce del fiume Urumea, a circa 20 km dal confine con la Francia. Il pittoresco lungomare di San Sebastián e le spiagge di Ondarreta, Zurriola e La Concha, la rendono una popolare località turistica.

Donostia-San Sebastián gode di una meritata fama di città bella ed elegante: adagiata fra le montagne, si specchia nelle acque della baia di La Concha. La sua bellezza la trasformò nella meta estiva dei monarchi e oggigiorno continua ad attirare molti turisti. Una passeggiata lungo il litorale ci farà scoprire la ragione del fascino che esercita. Incominciamo dal Pettine del Vento, una terrazza creata dall’architetto Luis Peña Gantxegi e dominata dalle sculture in ferro dell’artista locale Eduardo Chillida. Nei giorni in cui il mare è molto mosso, l’acqua che si frange contro le rocce viene spruzzata attraverso gli orifizi appositi, bagnando il cemento della passeggiata e dando vita ad uno spettacolo unico. Molto vicino si apre la piazza del Funicolare, da dove parte il tramvia diretto al monte Igeldo. Sulla vetta c’è un luna park che risale al 1912 e conserva il fascino e la magia di alcuni impianti degli inizi del secolo scorso. Possiede un piccolo zoo, un museo di cera, ristoranti e aree riservate ai pic-nic all’aperto. L’elemento di maggiore interesse è però lo straordinario panorama offerto dalla città. Dalle falde del monte, riprendiamo l’itinerario attraversando la spiaggia di Ondarreta, nei pressi del quartiere di El Antiguo. Scopriamo così due sculture: un’opera moderna del navarrese José Ramón Anda intitolata Zeharki (paraggio) e, in mezzo ai giardini, una statua della Regina Maria Cristina, di José Díaz Bueno. La spiaggia di Ondarreta, più corta e larga di quella di La Concha, è separata da quest’ultima da una sporgenza rocciosa conosciuta con il nome di Pico del Loro. Sopra questa collinetta s’erge il palazzo Miramare, residenza reale nel periodo estivo per decenni. L’edificio venne fatto costruire dalla regina reggente Maria Cristina, su progetto dell’architetto inglese Woknum. I giardini sono aperti al pubblico. Dall’altra parte del Pico del Loro si scorge la sabbia della spiaggia di “La Concha”, costeggiata da un bel lungomare che offre splendide vedute della baia e delle aristocratiche facciate che si specchiano nelle sue acque. La passeggiata si snoda gradevole in mezzo alla sabbia e alla vegetazione. Sulla destra si stendono i giardini Cervantes, dov’è possibile ammirare un monumento eretto in onore a Don Chisciotte e Sancio Panza. Di seguito, troviamo i giardini di Alderdi Eder, un nome attribuito in origine dagli abitanti del posto e che divenne ufficiale nel 1879. Prospicente al parco c’è il municipio cittadino, costruito alla fine del XIX secolo in stile eclettico come sede di un casinò. La facciata principale presenta ampli balconi e rimane separata dagli aggetti da due torri leggiadre. Ai piedi del monte Urgull, con l’antico forte militare, è ubicato il porto, dove sono ormeggiate piccole imbarcazioni da pesca e turistiche; da qui partono quelle che trasportano i turisti all’isola di Santa Clara. Di fronte al porto, le tipiche case dei pescatori ospitano sotto i portici ristoranti che preparano il pesce fresco. Più avanti ammiriamo il profilo dell’Acquario - Palazzo del Mare. Una visita al centro consente di conoscere le specie dell’oceano attraversando il tunnel del “Tiburonario”. Inoltre, c’è una terrazza da cui si gode una veduta spettacolare. Proseguiamo addentrandoci nel centro storico percorrendo la calle 31 de agosto, famosa perché è l’unica rimasta in piedi dopo l’incendio scoppiato nell’anno 1813. Si incontra subito la basilica di Santa Maria, con uno splendido frontespizio barocco che s’affaccia su calle Mayor. Presiede il tempio la Vergine del Coro, patrona della città. Nella stessa via vale la pena di visitare la chiesa di San Vincenzo, edificio gotico simile ad una fortezza. Al centro di quest’area s’apre la piazza della Costituzione, costruita agli inizi del XVIII secolo. Il complesso è presieduto dalla facciata del vecchio municipio, attualmente biblioteca municipale. Spiccano i balconi numerati, che rivelano l’uso del luogo in passato come “plaza de toros”. Oggi si concentrano qui negozi, bar e terrazze; inoltre, la piazza funge da scenario alla “Tamborrada” di San Sebastián, al mercato di San Tommaso e ad altre celebrazioni. Nei dintorni si snoda il resto delle strade che configurano il centro storico, percorrendo le quali c’imbattiamo in piccoli negozi, ristoranti, rinomate società gastronomiche. Molto numerosi soprattutto i bar, dove si servono eccellenti “tapas” (stuzzichini). Altri punti d’interesse sono: il museo di San Tolomeo, antico convento del XVI secolo; la piazza Sarriegui, dedicata al compositore della “Marcia di San Sebastián”; il mercato la Brecha, trasformato in moderno centro commerciale i cui scantinati ospitano il mercato generale, che vende i prodotti freschi sia al dettaglio che all’ingrosso. Il Boulevard è il grande corso che separa la parte vecchia dall’Ampliamento, centro amministrativo e commerciale cittadino. Perché gli abitanti possano circolare con maggiore comodità, negli ultimi tempi si è proceduto a riordinare l’urbe, creando zone pedonali. La piazza Guipúzcoa, denominata in principio piazza dell’Ampliamento (Ensanche), costituì il nucleo di questa prima ristrutturazione. È presieduta dal monumentale Palazzo della Provincia -in stile neoclassico-, mentre sui lati restanti s’affacciano edifici che esibiscono bei portici. Fra le costruzioni dell’Ampliamento sono degne di nota le torri campanarie della cattedrale del Buon Pastore, un tempio che nonostante il richiamo allo stile gotico fu eretto solamente poco più di un secolo fa. Sulle sponde del fiume Urumea spiccano l’hotel María Cristina e il teatro Victoria Eugenia, che insieme ai giardini di Okendo e ai ponti che attraversano il fiume formano un complesso che ricorda l’epoca di massimo splendore del capoluogo. Sull’altra sponda del fiume Urumea sorge il quartiere Gros, che presenta un aspetto moderno dovuto alla spiaggia di Zurriola e al Palazzo dei Congressi e delle Esposizioni, il Kursaal. È formato da due grandi cubi di vetro traslucido disegnati dall’architetto Rafael Moneo, che assomigliano a rocce incagliate nella sabbia.

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