Paesi Baschi

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S o n i a
view post Posted on 29/8/2010, 09:00 by: S o n i a


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Vitoria-Gasteiz



Vitoria-Gasteiz è il capoluogo dei Paesi Baschi e della provincia di Álava, con i suoi 229.483 abitanti (2007),
Nel XII secolo, Sancio IV di Navarra costruì Vitoria nel luogo in cui sorgeva prima il villaggio di Gasteiz, ubicato sulla cima di un colle. Il numero di abitanti andò in aumento e nacquero vie parallele, destinate alle principali “corporazioni delle arti e dei mestieri”, collegate mediante altre trasversali o “cantones”. Nel XVI secolo la città incominciò ad espandersi oltre la cinta muraria ed ebbe inizio un processo di sviluppo ordinato, caratterizzato dalla tutela della natura, il recupero delle zone storiche, il grande numero di passeggiate, giardini e dotazioni collettive. Negli ultimi tempi si è assistito ad una crescita spettacolare, nel corso della quale i quartieri di Lakua, Salburua, Zabalgana… hanno formato una vera e propria città dove si sono insediate nuove aree commerciali.

Il centro storico
La passeggiata attraverso il cuore di Vitoria ci porta al centro storico, un piccolo gruppo di edifici quasi a forma di mandorla, costituito da abitazioni in legno e mattoni. Il quartiere medievale antico con le caratteristiche case con balconi a sporto (miradores) è ben conservato e mantenuto intatto tanto che è considerato fra i più bei centri storici del nord della penisola iberica ed è stato dichiarato nel 1987 monumento nazionale. Il nostro itinerario incomincia dal punto più emblematico della città: la piazza della Vergine Bianca, antico quartiere che ospitava il mercato “extra moenia”. Al centro s’innalza il monumento eretto per ricordare la battaglia di Vitoria: realizzato dallo scultore Gabriel Borrás nel 1917, commemora la vittoria ottenuta il 21 giugno 1813 sulle truppe francesi. La piazza è circondata da costruzioni vecchie e nel punto più alto spicca la chiesa di San Michele. Il tempio, che riflette lo stile gotico e rinascimentale, conserva l’immagine della Vergine Bianca, patrona del posto. Dalla piazza c’addentriamo nel quartiere vecchio lungo la calle de la Herrería. Sulla destra compare subito il palazzo Álava-Esquivel, una casa signorile con facciata sulla calle Zapatería. Nel seguente isolato, risalta sulla sinistra la chiesa di San Pietro, una costruzione gotica del XIV secolo. Fa mostra di un bel porticato con timpano decorato da sculture eccezionali; all’interno si possono ammirare sculture, pale e sepolcri, tra cui uno in bronzo che contiene i resti di Martínez de Álava. Tra il numero 29 e il 37 della calle Herrería c’imbattiamo in un complesso piuttosto interessante costituito da edifici eretti secondo lo “stile de alforja” sulla primitiva cinta muraria, a cavallo fra il secolo XVII e il XVIII. Completa l’area la torre di Doña Ochanda, innalzata nel XV secolo sopra un cubo difensivo della muraglia e ricostruita in epoca più recente. La facciata dei due piani inferiori è di pietra; quella dei piani superiori, di mattoni e legno, termina in una merlatura sporgente. All’interno è allestito il museo delle Scienze Naturali. Dopo essere arrivati alla fontana delle Anatre, torniamo indietro seguendo la calle Correría e scorgiamo quasi subito -sulla sinistra- un edificio singolare, in mattoni e legno: è il palazzo della famiglia Gobeo-Guevara-San Juan, attualmente sede del museo Provinciale di Archeologia. La sua collezione include reperti archeologici scoperti ad Álava che vanno dalla preistoria al medioevo. Continuando lungo la stessa strada, ci vengono incontro ‘El Portalón’, grande porta che riflette l’architettura civile medievale e la torre Hurtado de Anda, fortezza urbana in stile tardo-gotico ristrutturata in maniera estremamente interessante. Da qui si riesce a scorgere la facciata posteriore dell’antica cattedrale di Santa Maria. In origine, la chiesa fungeva anche da fortezza e formava parte del sistema difensivo medievale della città. Nel corso dei secoli la chiesa ha subito diverse modifiche che hanno trasformato in maniera decisiva il suo aspetto originale. In essa spicca il porticato occidentale, che risale al XIV secolo. Da qui si accede all’interno luminoso, costituito da tre navate, pianta a croce latina e deambulatorio con tre absidi. Le visite guidate ai lavori di restauro della cattedrale -in cui si sono scoperti interessanti reperti che ci riportano ad un’epoca anteriore alla fondazione della città-, permettono di vedere da vicino gli scavi archeologici, oltre alla struttura architettonica di un tempio gotico del XIII secolo. Dalla vetta del monte Gasteiz scendiamo lungo la calle Fray Zacarías Martínez, lungo la quale ci viene incontro il palazzo Escoriaza-Esquivel, edificio rinascimentale fatto erigere dal medico di Enrico VII d’Inghilterra: Fernán López de Escoriaza. Concludiamo l’itinerario con la zona vecchia della calle Cuchillería, per fare una scappata alla casa del Cordone, oltre che al Museo Fournier -delle Carte da gioco-. La prima è un bell’esempio di negozio (“casa de commercio”) del basso Medioevo, che deve il nome a un cordone francescano raffigurato all’esterno. Il museo Fournier racconta la storia delle carte da gioco nel tempo; la mostra include 16.000 carte appartenenti a diversi paesi ed è allestita presso il Palazzo Bendaña. Nei pressi del Centro Storico e in una delle zone più dinamiche dal punto di vista dell’attività commerciale, troviamo un edificio nuovo: l’Artium, centro-museo d’Arte Basca Contemporanea. Disegnato dall’architetto José Luis Catón, la pianta ha forma trapezoidale, essendo stata pensata per creare importanti aree adibite ad uso pubblico.

Il centro amministrativo e commerciale
I secoli XVIII e XIX assistettero al grande sviluppo del capoluogo alavese, conseguenza dell’Ampliamento. L’itinerario in questa zona della città incomincia dalla piazza Nuova (o Plaza de Espana), insieme neoclassico che ospita il comune, oltre ai bar e le terrazze sotto i portici neoclassici. Prendendo la calle Postas si arriva alla moderna e funzionale piazza de los Fueros, opera dell’architetto José Luis Peña Ganchegui e dello scultore Eduardo Chillida. Troviamo un “frontón” e piste di prova per le gare campestri. Attraverso General Álava ci spostiamo verso la calle Dato, vero asse dell’Ampliamento, pieno di negozi e bar. Giunti alla piazza General Loma, scopriamo due sculture dell’artista basco Agustín Ibarrola, oltre alla chiesa nonché convento di Sant’Antonio. Attraverso la calle Becerro de Bengo si raggiunge il Parlamento Basco e la zona verde che lo circonda, conosciuta come parco de la Florida. Si tratta di un piacevole giardino che ricorda lo stile romantico francese, dove si susseguono le passeggiate gradevoli, molteplici statue di re visigoti, un elegante chiostro per la musica. Accanto s’erge la mole enorme della neogotica cattedrale Nuova di Santa Maria, che occupa 5.000 metri quadrati di superficie. Sono notevoli le vetrate, i capitelli e i bassorilievi. Nei dintorni esistono altri luoghi d’interesse quali il museo provinciale delle Belle Arti, dov’è esposta un’interessante collezione regionalista; il palazzo di Ajuria Enea, un edificio borghese che risale all’inizio del XX secolo e che accoglie il lehendakari o presidente della Regione Basca; il moderno palazzo di Giustizia e il museo dell’Armeria.

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Edited by S o n i a - 29/8/2010, 18:04
 
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