Guadalupa

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view post Posted on 6/2/2011, 16:58

Denis Bellone

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La Guadalupa è un'isola dei Caraibi, con una caratteristica forma "ad ali di farfalla".
Politicamente, si tratta di un D.O.M. francese, ossia un Dipartimento d'Oltre-Mare: è pertanto appartenente alla Francia, così come altri territori sparsi nei diversi continenti. Essi rappresentano ciò che resta oggi dell'antica politica coloniale di alcuni paesi, Francia ed Inghilterra su tutte.
L'arcipelago della Guadalupa comprende anche le più piccole isole di Marie-Galante, Les Saintes e La Désirade, tutte abbastanza vicine. Completano il quadro le piccole isole di Saint-Martin e Saint-Barthélemy, più defilate.

L'isola di Guadalupa è invece composta da due isole maggiori, divise da uno strettissimo braccio di mare, denominate Basse-Terre e Grande-Terre.

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Indice:

Info Utili
Natura
Coste
Tradizioni
Altre Isole
- Les Saintes
- Marie-Galante
- La Désirade
- Saint-Martin/Sint Marteen
- Saint-Barthelemy




Edited by denis_bellone - 6/2/2011, 19:23
 
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view post Posted on 6/2/2011, 19:34

Denis Bellone

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Info utili

Comité de Tourisme des Iles de Guadeloupe,
23-25, rue de Champ-de-l'Alouette,
75013 Paris
www.lesilesdeguadaloupe.com

Office de Tourisme de Saint-Martin,
30, rue de Saint-Marc,
75002 Paris
www.st-martin.org

Popolazione: 451.000 abitanti
Prefettura/Capoluogo: Basse-Terre
Clima: sempre molto mite, temperature dell'aria e dell'acqua sempre accettabili. la temperatura media è di circa 25 °C, tranne nelle zone più elevate dove ovviamente subisce maggiori sbalzi ed è generalmente più bassa
 
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view post Posted on 6/2/2011, 20:21

Denis Bellone

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La natura

Su Basse-Terre regna la foresta tropicale, che si sviluppa per lo più all'interno del Parco Nazionale della Guadalupa, contraddistinta da alberi di grandi dimensioni, felci, piante dalle foglie giganti, liane tentacolari e orchidee.

Più di 200 km di sentieri, un vero piacere per gli amanti delle passeggiate, percorrono Guadalupa: rappresenta un modo autentico di scoprire quest'isola, entrando in contatto con la sua natura e la sua variopinta fauna (specialmente i colibrì).
L'ideale è partire dalla Maison de la Foret, farsi consigliare dalle guide locali, e lasciarsi poi trasportare in un'atmosfera naturalistica unica, contrassegnata da piccoli torrenti e cascate.

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Più a sud, il sentiero della Grande-Pointe permette di osservare un'altra meraviglia di Guadalupa: le rocce incise dagli indiani Arawaks nel IV°-V° secolo a.C. Il sito è inserito all'interno del Parco Archeologico delle Roches Gravées (o delle Trois Rivières).

Un condensato di fauna e flora tropicale si può trovare all'interessante Parc des Mamelles (un circuito all'interno della foresta dove si possono ammirare le tane dei pipistrelli, un "insectarium", una bellissima varietà di farfalle e il vero protagonista di quest'isola, mascotte di Guadalupa, il procione lavatore!)

Vi sono poi altri siti che sono decisamente dedicati alla flora: il Jardin Botanique de Deshaies, le Domaine de Valombreuse (a Petit-Bourg), l'ecomuseo di Guadalupa (a Sainte-Rose), il Parco Paysager (a Petit-Canal), il Parco delle Orchidee (a Pointe-Noire) e il Jardin d'Eau (a Goyave).

Da non perdere, per gli amanti della natura, c'è anche l'ascensione alla Soufrière, la vetta più alta delle Piccole Antille con i suoi 1467 metri, nonchè vulcano attivo spesso coperto dalla neve. La salita non presenta particolari difficoltà passando per il Chemin des Dames, in una vegetazione molto rada: arrivati in cima vi sembrerà di essere giunti sulla Luna, tanto è diverso il paesaggio costituito da aridità, crepacci e fumarole calde e sulfuree. Ridiscendo dalle tre Chutes du Carbet (cascate), è quasi obbligato un bagno ai piedi della prima (la più alta, 120 metri di sbalzo).

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Infine, tra Grande e Basse-Terre, a nord del fiume Salée, la Riserva Naturale du Grand-Cul-de-Sac Marin permette lo sviluppo di una vegetazione originale tipica degli atolli, con barriera corallina, foresta acquitrinosa e mangrovieti.
 
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view post Posted on 6/2/2011, 20:42

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Le coste:

All'estremità est di Grande-Terre, la Pointe des Chateaux (Punta dei Castelli) si protende sull'Oceano Atlantico. Dalla punta di questa impressionante falesia, la vista spazia, nelle giornate limpide, sulle isole di Petite-Terre, Marie-Galante e les Saintes. Dalla Pointe de la Grande Vigie, all'estremità nord, verso l'isola di Basse-Terre, si può scorgere l'isola di Montserrat, Antigua e La Désirade che le sta proprio di fronte.

Continuando verso la Porte d'Enfer (un corridoio d'acqua calma a due passi dall'agitato Atlantico), si incontra Le Trou de Madame Coco, un immenso crepaccio (che si dice sia frequentato da "stregoni"), prima di giungere alla Pointe du Souffleur dove si trova un geyser d'acqua di mare.

Altra grande caratteristica dell'isola di Guadalupa, è la sabbia delle sue spiagge, e in particolar modo il colore. A Basse-Terre, ci si può immergere nel Mare delle Antille alla Plage de la Malendure (di sabbia nera) o alla Grande-Anse (sabbia dorata e spiaggia contornata da palme da cocco con foresta tropicale sullo sfondo).

A Grande-Terre invece, le spiagge, protette dalla barriera corallina, sono un concetrato di "sogno caraibico": dolce sabbia bianca, palme da cocco ed acque cristalline da Saint-François (famoso anche per il circuito di golf a 18 buche) a Gosier, passando per Sainte-Anne. A ciò si aggiunge un'ottima dotazione ricettiva e di servizi intesi quali sport nautici, divertimenti, hotel, locali, ristoranti, ecc ecc.

Se vi recate a Le Gosier, non mancate una "incursione" a Grands-Fonds, paesino dell'entroterra abitato da agricoltori e allevatori e letteralmente stretto tra mare, colline e stretti valloni.

A livello subacqueo, sull'isola di Basse-Terre, la Réserve Cousteau protegge variopinti coralli, pesci pappagallo ed innocui barracuda, specialmente intorno agli isolotti di Pigeon (è possibile immergersi con maschera e pinne oppure effettuare visite con imbarcazione dotate di pavimento in vetro).

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Per gli amanti delle immersioni con le bombole i posti migliori sono: Malendure, Bouillante o Sainte-Rose (a Basse-Terre) e Saint-François e Port-Louis (Grande-Terre).
 
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view post Posted on 6/2/2011, 23:38

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Le Tradizioni

Le case creole, piccole abitazioni rurali ad un solo vano e con tetti in lamiera, e le "maisons de ville" più sofisticate sono spesso riunite intorno alle chiese principali come nel caso di Pointe-Noire, Sainte-Rose o ancora Le Moule. Si trovano nella cittadina di Basse-Terre (cittadina di Guadalupa, sull'omonima isola) dove sono identificate dall'appellativo di "Maisons du Patrimoine et Coquille": se ne possono ammirare soprattutto in Rue Peynier, Baudot e Docteur-Cabre.

In misura minore anche a Pointe-à-Pitre, se ne possono vedere alcuni esempi, con costruzioni molto interessanti risalenti al XIX° secolo.

Le abitazioni coloniali sono invece molto rare: si segnalano "caféière Beauséjour" a Pointe-Noire, "la Grivelière" a Vieux-Habitants e la "Maison de Zévallos" a Moule.

Ma anche gironzolare a Deshaies o a Vieux-Bourg può essere un'ottima idea, trattandosi di piacevoli ed autentici piccoli villaggi di pescatori.

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Per accontentare invece gli amanti della buona cucina, Guadalupa mescola influenze africane, caraibiche, europee ed indiane. Legumi e frutti con nomi di paesi lontani fanno bella vista nei mercati locali (molto animati quelli di Basse-Terre e Pointe-à-Pitre). La selvaggina (pollo, capra, maiale), il pesce fresco e i "ouassous" (gamberetti d'acqua dolce) sono preparati in molti modi: in brodi profumati, con piccati stufati oppure vengono "bucanés", cioè cotti alla brace ("au feu de bois").

Per saperne invece di più su un frutto come la banana, recatevi alla Plantation Grand-Café (a Bel-Air) e alla Maison de la Banane (a La Regrettée Trois-Rivières); gli appassionati di caffè invece dovrebbero necessariamente visitare l'Habitation La Grivelière (a Vieux-Habitants) e la già citata "caféière Beauséjour"; per chi al caffè volesse aggiungere anche il cioccolato, consigliamo una visita a La Bonifiere (a Saint-Claude) così come al Domaine de Vanibel (con spiegazioni anche sulla vaniglia, a Vieux-Habitants).

Le spezie (noce moscata, cannella...) possono essere letteralmente "annusate" al Jardin de Cantamerle (a Capesterre-Belle-Eau). Il Rhum (preparato con zucchero di canna e limone verde) si può degustare in qualsiasi distilleria: si consigliano quelle di Séverin à Sainte-Rose, Damoiseau a Moule, Montebello a Petit-Bourg, Bologne a Baillif, ed infine Longueteau a Sainte-Marie.
 
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view post Posted on 7/2/2011, 00:42

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Le altre isole:

Les Saintes

Solamente a 15 km al largo della Guadalupa, Les Saintes ha una dimensione di 13 kmq distribuiti su 2 isole abitate: Terre-de-Haut e Terre-de-Bas. Il clima secco evidentemente non interessava ai coloni e con ciò si spiega il perchè Les Saintes sia stata interessata marginalmente dal fenomeno della schiavitù. I suoi quasi 3000 abitanti sono così discendenti per lo più di Bretoni e Normanni.

La baia del borgo di Terre-de-Haut è stata inserita nel lotto delle più belle baie del mondo, grazie al verde intenso della natura, alle sue casette colorate e ad un'acqua turchese.

Gli amanti del mare apprezzeranno qui le spiagge di Pain-de-Sucre, Anse Mire e di Fond-de-Curé. Gli amanti delle immersioni invece avranno di che divertirsi nel bellissimo Sec-Paté

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A piedi, molte sono le opportunità di passeggiate e camminate verso il Fort Napoléon (con annesso museo di storia locale e giardino esotico) oppure la "Trace des Cretes" che collega la divina spiaggia di Grande-Anse a quella di Pompierre.

Più verde, incisa da profonde vallate e decisamente meno turistica è l'isola di Terre-de-Bas, che vive della pesca ed offre piccole baie, sentieri nella foresta e nella palude di Grand-Trou abitata da iguane e tartarughe
 
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view post Posted on 7/2/2011, 01:24

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Marie-Galante

a 43 km da Pointe-à-Pitre, Marie-Galante rappresenta il volto agricolo dell'arcipelago. I campi di canna da zucchero coprono circa la metà dei suoi 158 kmq. E si possono scorgere continuamente i carri trainati da animali che trasportano tale prodotto. Il rhum, rinomato, viene prodotto qui, nelle distillerie Bellevue, Poisson e Bielle.

Prendete la Route des Moulins per scoprire i resti di alcuni dei 71 mulini a vento, un tempo frantumatoi di canna (e visitate il Mulino di Bézard).

Tre villaggi sono inoltre meritevoli di una visita: Saint-Louis, Grand-Bourg e Capesterre-de-Marie-Galante: qui scarseggiano gli hotel, ma troverete numerose "gites" (un qualcosa a metà tra il nostro agriturismo e l'affittacamere/bed&breakfast, difficilmente traducibile in italiano), bungalows e villini in affitto e delle bellissime spiagge (La Feuillère, Anse-Canot, anse du Vieux-Fort, Petite-Anse ou Anse-Feuillard) che rendono questo luogo un concentrato di Guadalupa.

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Entrate nell'Habitation Murat divenuto museo (tra la fine del XVIII° secolo e l'inizio del XIX°) per meglio comprendere la storia e le tradizioni come quella dei galli da combattimento, oppure anche tradizioni più "gustose", legate alla gastronomia, come quando vi spiegheranno cos'è il "bébélé", una zuppa speziata a base di trippe e di banane verdi!

 
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view post Posted on 7/2/2011, 01:43

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La Désirade

La Désirade rappresenta un alto altopiano calcareo sviluppato tutto in lunghezza (11 km x 2), situato a qualche miglio ad est di Guadalupa. Una sola strada litoranea costeggia il fianco meridionale di quest'isola un pò dimenticata dal turismo.

Qui vi si trovano gli abitanti, discendenti dagli antichi Bretoni e Normanni (tracce visibili nel borgo di Beauséjour, il suo cimitero marino e il suo cammino di croci verso la cappella): oltre a qualche "épiceries" (negozi di spezie) e alle belle spiagge (Petite-Rivière, Souffleur, Colibris), l'isola non offre molto altro.

Di certo è un paradiso per gli amanti delle immersioni: i fondali sono un vero e proprio "regalo" per gli amanti del genere (ma è necessario avere un minimo d'esperienza per affrontare le immersioni in quest'area).

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Nella parte settentrionale si trovano grandi falesie e, alla Pointe du Grand-Abaque, è possibile rinvenire un'altissima concentrazione di cactus; a breve distanza, la riserva degli isolotti di Petite-Terre ospita una grande colonia di iguane endemiche.
 
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view post Posted on 7/2/2011, 02:01

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Saint-Martin

Francese nella parte settentrionale, olandese in quella meridionale (Sint-Maarten), anglofona e creola: questa è Saint-Martin dal 1648. Situata a 260 km a nord di Guadalupa, l'isola è grande 93 kmq ed è meta privilegiata di turisti americani venuti per fare shopping nei duty-free (gioielli, beni di lusso, hi-tech...) di Philipsburg, capoluogo della parte olandese, caratterizzata da case colorate, e per giocare nel casinò locale.

Shopping che si può fare anche a Marigot, capoluogo della parte francese, che conserva ancora qualche dimora creola in legno. Ma il vero "tocco francese" specialmente in cucina lo si può apprezzare davvero a Grand-Case, deliziosa stazione balneare che può contare la più alta concentrazione di ristoranti dell'isola, oltre ad una piacevole spiaggia. Tra le altre distese di sabbia bianca, segnaliamo, nella parte francese: Anse-Marcel, Petite-Caye, baie du Galion e la Baie Orientale, soprannominata la Saint-Tropez dei Caraibi. Sulla parte olandese invece: Dawn Beach, Little Bay e Maho Beach.

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I vicini isolotti di Pinel e Tintamarre sono protetti da una Riserva naturale: è possibile immergersi con maschera e pinne o fare kayak intorno all'isolotto di Pinel.

Se volete però dominare l'intera isola e godere di una bella vista, salite al Pic Paradis, 424 metri: dominerete Saint-Martin.
 
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view post Posted on 7/2/2011, 02:30

Denis Bellone

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Saint-Barthélemy

A 15' di aereo appena da Saint-Martin, la piccola isola di Saint-Barthélemy (21 kmq) ha sviluppato un turismo sostanzialmente improntato al lusso, gestito dai discendenti dei primi coloni Bretoni e Normanni. Non ha un passato creolo quest'isola, ma anzi un'anima svedese, che è possibile scoprire percorrendo le vie della piccola capitale Gustavia e nel Wall House Museum che racconta la storia dell'isola. Alcuni villaggi tipici (Lorient, Corossol, Grand-Fond) contrastano decisamente con Saint-Jean, vero polo turistico e molto urbanizzato.

Nonostante tutto comunque il luogo è piacevole: case dai tetti rossi, giardini fioriti, palme da cocco, graziose baie dall'acqua color smeraldo o turchese, a seconda. Le spiagge di Saint-Barth sono particolarmente belle: segnaliamo Anse des Flamands, Grande-Saline, Grand-Cul-de-Sac (per i bambini), Colombier (per lo snorkeling) o ancora Anse des Cayes (vero paradiso per i surfisti).

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